PhD in Storia dell’Architettura e della città, Scienze delle Arti, Restauro
Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales
(Centre de recherches sur les arts et le langage)
Seminario a cura di Patrizia Magli e Yves Hersant
14 – 15 Giugno 2006
Isola di San Servolo – Aula 7A
Venezia
Il workshop sulle immagini promosso dal Dottorato in “Storia dell’Architettura e della città, Scienze delle Arti, Restauro” congiuntamente all’Ecole des Hautes Etudes di Parigi, dopo i due primi incontri, a San Servolo nel maggio del 2005 (“Vita delle immagini”) e a ottobre 2005 a Parigi (“Trasformazione delle immagini”), prosegue con il prossimo incontro a San Servolo il 14-15 giugno. Il tema del convegno/seminario è l’Efficacia delle immagini”.
Il concetto di efficacia riferito alle immagini consiste nel considerarle in relazione al potere che esse esercitano sui destinatari, alla forza che a loro viene attribuita nel trasformare credenze, passioni, comportamenti, stili di vita. Secondo questa prospettiva non consideriamo soltanto le immagini artistiche, ma ogni tipo di immagine: dalla vignetta umoristica su Maometto alle pale di altare del Rinascimento. Scopo di questo incontro, tuttavia, non è di fare un inventario, una tipologia di immagini dotate di un potere storicamente attestato, ma di interrogarci sui meccanismi interni alla loro figurazione in grado di produrre determinati effetti o affetti.
In altre parole, il presente workshop, mettendo a confronto esperienze diversificate, di fronte alla sconcertante varietà di immagini universalmente riconosciute come “efficaci” (dal rapido schizzo alle statue di cera), partendo dai singoli casi concreti, dovrebbe individuare un modello euristico generalizzabile. Affinché qualcosa sia efficace in vista di un determinato scopo significa che necessariamente qualcuno l’ha organizzata in vista di tale scopo. Ma queste intenzioni, queste finalità, più che cercarle in testimonianze esterne alle opere, dovremmo tentare di trovarle nel processo interno alla loro produzione.
Si tratta di vedere l’efficacia delle immagini sotto il punto di vista del “come” e del “perché” esse sono così; si tratta di fissare l’attenzione sulla ricostruzione della loro organizzazione interna finalizzata a produrre strategicamente un determinato effetto. A partire dagli effetti, è necessario quindi risalire ai meccanismi testuali che questi effetti hanno provocato, con l’ambizione di trovare, nei vari casi studi esaminati e incrociando metodologie diverse, alcune possibili generalizzazioni e punti di convergenza.
- Mercoledì 14
- 10-13
Presiede e introduce
Patrizia MagliRelatori
Emanuel Anati, “Fare il punto”; Tiziana Migliore, Discussent
Philippe Roger,”La toute-puissance de l’image. De la rhétorique à la poétique”
Adriano Aymonino, “Teorie dell’arte e funzione dell’immagine religiosa nel Rinascimento: quale rapporto?”
Chiara Casarin, “Il pathos fragile dell’opera: l’efficacia dell’originale”14-18
Presiede e introduce
Laura CortiRelatori
Paolo Fabbri, “Il vocativo dell’immagine: Flora di Alberto Savinio”
Martine Lacas, “Sur la vivacité de la représentation peinte”
Cristiano Guarneri, “1812: immagini e passioni nella rappresentazione della campagna di Russia”
Mariana Burnel, “Brancusi. La tavola del silenzio… parla”
- Giovedì 15
- 10-13
Presiede e introduce
Bernard AikemaRelatori
Francesca Castellani, “Quadri come riti. Intorno all’Hommage à Apollinaire di Marc Chagall”
Susanna Mati, “La fuga della Ninfa”
Ioana Vultur, “L’image picturale et ses effets chez Proust”
Sophie-Isabelle Dufour, “Image mouvante et image fixe: Bill Viola et Pontormo”
Valeria Burgio, “Ceci n’est pas Mahomet. Paradossi tra immagine e scrittura”14-18
Presiede e introduce
Franco RellaRelatori
Giacomo Festi, “Efficacia animista, naturalista, analogista”
Ines Tolic, “Skopje ’63: il ruolo delle immagini come materiale di (ri)costruzione”
Martina Carraro, “Mettere in scena l’identità. L’Esposizione di Roma del 1911”
Yves Hersant, “Fécondité de l’image: à propos de Marsile Ficin”